Ex Ilva: aggiornato bando. Decarbonizzazione obbligatoria, priorità a produzione e occupazione

11 agosto 2025 – Ex Ilva: aggiornato bando. Decarbonizzazione obbligatoria, priorità a soluzioni che tutelano produzione e occupazione.

Urso: “Insieme possiamo farcela, faccio appello alla responsabilità”.

Il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, sen. Adolfo Urso, ha autorizzato la pubblicazione della nuova Lettera di Procedura II nell’ambito della vendita degli asset aziendali di ILVA S.p.A. e Acciaierie d’Italia S.p.A., entrambe in amministrazione straordinaria.

Le nuove condizioni corrispondono a quanto condiviso con enti locali e sindacati. È questa la grande sfida industriale dell’Italia. Serve la massima responsabilità da parte di tutti. È possibile coniugare ambiente e impresa, salute e lavoro. È doveroso farlo a Taranto. Così da conseguire la leadership nella siderurgia green in Europa. Noi ci siamo”, ha dichiarato Urso.

L’aggiornamento del bando recepisce i più recenti sviluppi in ambito ambientale e industriale, a partire dalla nuova Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) rilasciata per il sito di Taranto il 25 luglio scorso, con validità di 12 anni e una capacità produttiva autorizzata fino a 6 milioni di tonnellate annue. In linea con la strategia nazionale per la transizione ecologica, il Governo assicura, inoltre, il proprio supporto, anche attraverso la società pubblica DRI d’Italia S.p.A., per la costruzione di impianti di preriduzione destinati ad alimentare i futuri forni elettrici.

Rispetto alla precedente versione del bando pubblicata nel luglio 2024, il nuovo testo introduce importanti novità. La decarbonizzazione del sito di Taranto non è più un’opzione, ma diventa un obbligo vincolante: i soggetti interessati dovranno impegnarsi allo spegnimento delle aree a caldo alimentate a carbone nel più breve tempo possibile, alla realizzazione fino a un massimo di tre forni elettrici per coprire l’intera capacità produttiva autorizzata e al pieno rispetto delle prescrizioni contenute nella nuova AIA.

* consulta anche il link del Ministero delle Imprese e del Made in Italy
 

Fonte: ageei.eu

Inserisci un commento